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Le due facce del Blog

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logo2Le due fet(z)e/facce del blog siamo noi, Gabriela e Mirela. Ci conosciamo da più di 15 anni, ci siamo laureate entrambe a Cluj-Napoca, in Transilvania, una in teatrologia, l’altra in lettere. Abbiamo lavorato entrambe come giornaliste in una radio locale che prima del 2000 era un’emblema della stampa, un simbolo, uno stato d’animo, come ci piaceva dire, si tratta di CD Radio. Da 12 anni viviamo in Italia, al sud, vicino Napoli, non nella stessa città. Siamo bilingue, sogniamo in due lingue, contiamo in rumeno, ci arrabbiamo con i figli  in rumeno (e i vicini capiscono ormai che siamo veramente incavolate se ci sentono urlare nella nostra lingua) , cuciniamo italiano, leggiamo di più in italiano, ascoltiamo molta musica italiana e rumena, a volte ci viene più facile parlare italiano, ci vengono più facilmente alcune espressioni in italiano, anche quando parliamo al telefono tra di noi. Abbiamo più amici italiani che rumeni. Siamo aggiornate (difetto professionale) sulla situazione economica, politica e sociale dei due paesi che sentiamo nostri. Non ci siamo sradicati e non abbiamo negato le nostre origini, ma ci sentiamo perfettamente integrate in Italia. Combiattiamo con i pregiudizi, in Italia con quelli legati ai rumeni, in Romania con quelli legati agli italiani. I pregiudizi nascono spesso dall’ignoranza, dalla non-conoscenza. Vogliamo scrivere di tutto quello che potrebbe aiutare gli altri a conoscere persone, situazioni, eventi, luoghi prima di giudicare. Abbiamo deciso di scrivere un blog bilingue e ci è sembrato molto adatto il nome “Blog cu doua fet(z)e”, per quello che ci siamo proposte di fare: scrivere a quattro mani, in due lingue, due stili diversi. Quando vivi in un altro paese, in un altro spazio culturale, per 12 anni, vivi, pensi, senti bilingue, dalla mattina alla sera. Il registro linguistico e affettivo si modifica in permanenza, succede tutto naturale, può prevalere una lingua o un’altra, in un certo momento, ma fatto sta che ti viene naturale dire “buongiorno” e “poftă bună”, leggere al tuo bambino la sera favole in rumeno, sentirlo canticchiare per la casa “Perfect fără tine”, arrabbiarti con lui in rumeno, cucinare la pasta tutti i giorni, ma mangiare alla colazione fette biscottate con “magiun” (marmellata di prugne) fatta da mamma. Il nostro blog è un tentativo di dare un senso a questa “duplicità” interiore, di mettere ordine nella confusione linguistica, culturale e affettiva che definisce la nostra propria identità.

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