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I Premi Nobel erranti della Romania

Il vincitore del Premio Nobel per la Chimica 2014 si chiama  Stefan W. Hell  (premiato insieme agli americani Eric Betzig e William E. Moerner). Stefan è tedesco nato e cresciuto in Romania. Questa è la storia di un ebreo, due tedeschi e un americano…. tutti rumeni, tutti premi Nobel! Uniti da un destino comune, segnato dall’appartenenza a un paese, la Romania, e alla sua storia tormentata degli ultimi 60 anni, furono obbligati a scappare, per salvarsi, per sopravvivere e per seguire i propri sogni.  Si potrebbe ricorrere a una frase fatta, pronunciata troppo spesso dalleRead More


5 minuti di musica classica al giorno tolgono il medico di torno

Quando ho letto che, a partire dall’anno scolastico 2014-2015, nelle scuole della Romania, a partire dalle elementari, si svolgerà un programma nazionale dal nome  “Ascolta 5 minuti di musica classica al giorno”, ho pensato che sarebbe bellissimo se un progetto simile si realizzasse anche nelle scuole italiane.  Così i ragazzi saprebbero, per esempio, che la sigla della trasmissione TGR Leonardo, il telegiornale di scienze di Rai 3,  è la Sonata per violoncello e pianoforte in fa minore op. 26 del più grande musicista rumeno George Enescu (maestro tra l’altro di Uto Ughi eRead More


“Speriamo che non siano rumeni!”

Poco tempo fa i miei suoceri e dei loro amici sono stati derubati di soldi e carte di credito. Mentre stavano al mare,  i ladri sono entrati in casa e hanno fatto piazza pulita. Quando sono andati a fare la denuncia dai carabinieri, hanno saputo che c’era un banda di rumeni che agiva in questo modo da un po’ di tempo e che erano sulle loro tracce. Ho saputo dell’accaduto solo molti giorni dopo, non dai miei suoceri, che hanno considerato che era meglio non raccontarmi niente per non “mortificarmi”. Ho apprezzato laRead More


Rivoglio i miei vent’anni… quando facevo il militare!

Ho vissuto per 21 anni sotto il regime comunista di Ceaușescu, anche se i miei genitori appartenevano a quello che oggi chiamano la “classe privilegiata” e che all’epoca era la “nomenclatura” del partito. Nel dicembre del 1989, quando scoppiò la rivoluzione rumena, mio padre e tutti i dirigenti del partito comunista rimasero chiusi nei palazzi del potere, con le armi in dotazione, aspettando ordini, chiarimenti, decisioni da Bucarest, nella confusione e nel caos più totale in cui cadde il paese intero. Invece di ordini dall’alto, arrivarono i rivoluzionari, dal basso,Read More