Una cascata fiabesca e un amore maledetto
Una cascata fiabesca e la sua leggenda struggente che racconta un amore maledetto: la Transilvania è anche questo e non è un caso che la cascata più bella del mondo (secondo The World Geography) si trovi proprio qui, in questa terra magica e misteriosa.
Se Shakespeare avesse sentito la leggenda della Cascata Bigar avrebbe scritto sicuramente una tragedia e la gente di tutto il mondo sarebbe corso a farsi una foto non su un balcone ma sotto una cascata, così incredibilmente perfetta da sembrare disegnata o creata artificialmente. In un angolo di foresta incantata, nella “terra oltre la foresta” (il significato della parola Transilvania) la natura ha creato uno spettacolo unico, con una rupe coperta di muschio e una sorgente di acqua sotterranea che sgorga scivolando dolcemente giù dalle rocce arrotondate.
La Cascata Bigar è stata collocata al primo posto tra le bellezze naturali mondiali da visitare, nella classifica „Otto cascate uniche al mondo”, prima della Cascata la Fiamma Eterna degli Stati Uniti, la Asik-Asik delle Filippine, la Cascata Orizzontale dell’Australia e quella del Sangue, nell’Antartide.
Situata in una zona splendida, facilmente accessibile, con una collocazione inedita, esattamente a metà distanza tra l’Equatore e il Polo Nord sul Parallelo 45, la Cascata Bigar è una delle principali attrazioni turistiche della Transilvania. Ci troviamo nella provincia di Caraș Severin, sui monti Anina, in una zona carsica dominata dalla presenza di rocce calcaree: l’acqua, che sorge da 200 metri altitudine, filtra al loro interno, creando fiumi ipogei per gettarsi poi nel fiume Miniș, con un luccichio brillante, dalla roccia coperta di muschio.
“A volte, vediamo una foto con un paesaggio naturale che sembra irreale. Come nel caso della sorgente Bigar che sembra avulsa dalla fiaba… E’ un luogo magico”, scriveva la pubblicazione americana Huffington Post. In più, la caduta di acqua è stata rassomigliata con una scena del film Disney “La Sirenetta”.
La leggenda che narra la nascita di questo luogo incantato ha ben poco a che vedere con una fiaba. Una donna che non riusciva ad avere figli sognò una notte una maga che viveva nel Tărâmul Regăsirii Dorului ( ndr: la parola dor, difficile da tradurre, come il portoghese saudade, è una specie di malinconia, nostalgia, Regno della Malinconia Ritrovata) e che la mandò alla sorgente miracolosa sotto la rupe dei due mondi. “Se bevi quest’acqua, avrai presto una bambina a cui, però sarà proibito innamorarsi, se lo farà, morirà”, avvertì la maga. La donna andò alla sorgente e dopo qualche tempo diede vita ad una bambina di una bellezza unica che diventò una splendida ragazza. All’oscuro del sortilegio della maga, si innamorò di un ragazzo di nome Bigar. Quando il padre venne a saperlo, la rinchiuse in una grotta. La maga, sentendo i suoi lamenti disperati per l’amore perduto, decise di aiutarla: le disse che avrebbe trasformato i suoi lunghi capelli in una cascata che si sarebbe riempita con le sue lacrime. Attirato dal rumore dell’acqua il ragazzo avrebbe sentito il suo richiamo e l’avrebbe trovata. “Lui morirà annegato nelle tue lacrime e così vi incontrerete nel Regno della Malinconia Ritrovata, l’unico luogo dove potrete vivere il vostro amore e dove il sortilegio finisce“, concluse la maga.
La leggenda racconta che Bigar raggiunse la cascata, sedotto dal canto struggente delle sue acque e si gettò tra le braccia della sua amata, rimanendo uniti per l’eternità.
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